AIRosa ASSOCIAZIONE ITALIANA DELLA ROSA   
Roseto "Niso Fumagalli" - Villa Reale Monza - Italy
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Il 4 e 5 Maggio, Una favola di Roseto, attività per bambini alla scoperta del Roseto "Niso Fumagalli". Scopri l'iniziativa
13/06/2013

CONCORSI INTERNAZIONALI PER ROSE NUOVE 2013

L’appuntamento con il fascino delicato delle rose di Monza è fissato per venerdì 24 maggio alle ore 11.30 presso il Roseto “Niso Fumagalli” della Villa Reale di Monza.
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Venerdì 24 maggio 2013 al Roseto “Niso Fumagalli” della Villa Reale di Monza, si tiene la 49a edizione dei Concorsi Internazionali per Rose Nuove organizzati dall’Associazione Italiana della Rosa in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monza e con il patrocinio di Candy Group.

Ai Concorsi 2013 vengono presentate 77 nuove varietà di rose create da 25 rosaisti, record degli ultimi anni, di: Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Svizzera. Gli italiani sono in aumento rispetto alle passate edizioni, segno del crescente interesse per questo fiore. La presenza più forte è quella dei francesi: 11, anche questa tradizione di Monza.

La proclamazione delle rose vincitrici è affidata a Silvano Fumagalli, presidente dell’Associazione Italiana della Rosa, che continua l’impegno di sua madre, Ester Boschetti Fumagalli, past-president dell’Associazione. Ester Boschetti Fumagalli, presidente dell’Associazione per 18 anni, ha raccolto l’eredità del marito Niso Fumagalli, fondatore del Roseto nel 1964 e iniziatore dei Concorsi nel 1965.

Per tradizione, i Concorsi di Monza hanno una madrina: quest’anno l’onore va a Chiara Gamberale, scrittrice e conduttrice radiofonica e televisiva. E’ nata nel 1977 a Roma, dove vive. Ha esordito nel 1999 con Una vita sottile, (Marsilio), e per Mondadori ha scritto Le luci nelle case degli altri, L’amore quando c’era e, ultimo in ordine di uscita, Quattro etti d’amore, grazie. In libreria dallo scorso aprile, sta ottenendo un’ottima critica. E’ autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici come Quarto piano scala a destra su Rai Tre e Io, Chiara e l’Oscuro su Radio Due. Collabora con ‘La Stampa’ e ‘Vanity Fair’ e ha un blog sul sito di ‘Io Donna’ del ‘Corriere della Sera’.

La prima madrina, nel 1969, è stata Carla Fracci. L’anno successivo, venne la Principessa Grace di Monaco e con lei il Roseto e i Concorsi acquistarono risonanza internazionale.

Il premio più importante dei Concorsi di Monza va, da sempre, alla rosa più profumata. Nel 2012, è stato vinto dal danese Poulsen Roser, con la rosa “Naomi”, ibrido di Tea dal colore rosa carico. Gli esperti profumieri Philippe Sauvegrain e Maurizio Cerizza hanno così motivato il premio: “La pioggia e il sole si sono incontrati per far sì che le rose di Monza fossero stupende. Il Premio del Profumo è stato attribuito alla rosa n° 2 del danese Poulsen. Molto potente, questa rosa classica, è piena della freschezza di bergamotto con l’aggiunta di un odore marino e ozono. Il suo profumo evoca un aspetto del profumo “Acqua di Giò di Giorgio Armani”. 

 Anche nel 2013 vengono assegnati premi alle tre migliori rose nelle categorie: Ibridi di Tea e Grandiflora (26 in concorso); Floribunde (27); Arbustive (12); Sarmentose (7), Tapezzanti (6). Inoltre, sono proclamate le vincitrici delle categorie: “La più bella rosa italiana” e “La Rosa per l’Arredo Urbano”, premio indetto dal Comune di Monza.

Ci sono poi tre premi nazionali che si riferiscono all’anno precedente: “La rosa dei Soci”, “La rosa dei giornalisti” e “La Rosa del Pubblico”. Quest’ultimo va al fiore più votato dai visitatori del Roseto da maggio a ottobre.

La cerimonia di premiazione avviene nel Serrone della Villa Reale, dal 2009 in gestione al Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, che promuove la conoscenza e sostiene la conservazione del complesso monumentale della Villa Reale di Monza, del parco e delle relative pertinenze.

Il Comune di Monza in collaborazione con l’Associazione Amici del Verde e l’Assessorato alla Cultura ha organizzato una serie di manifestazioni per valorizzare e aprire il Roseto a un pubblico sempre più vasto trasformandolo nel palcoscenico di eventi e spettacoli musicali e culturali.